Archivio del mese di Dicembre, 2012
La crisi infuria
La crisi infuria
E’ fosca l’aria,
il cielo è cupo,
ed io, seduto
sopra un dirupo,
nella più grigia
malinconia,
ti guardo e lacrimo,
Italia mia!
Fra tasse e tagli
della manovra,
che avvinghia e strozza
come una piovra,
forti risuonano
dal Cupolone
gli ultimi rantoli
della nazione.
Passa una nuvola
sulla città.
Ehi, quella nuvola,
qual novità?
“La crisi infuria,
la vita arranca,
Monti non sventola
bandiera bianca”.
Italia, l’ultima
ora è venuta:
se non ti sdebiti
tu sei perduta.
Ritorna l’Ici,
fra lampi e tuoni,
s’allunga il tempo
delle pensioni.
Son sempre i soliti
tiri mancini
sopra la pelle
dei cittadini.
Non hanno i tecnici
grazia o pietà.
Viva il governo
dell’equità!
Sulle tue pagine
scolpisci, o Storia,
questa ingiustizia
strangolatoria,
e grida ai posteri:
“Tre volte infame
chi vuol l’Italia
morta di fame!”
No, non prendeteci
altri denari,
non imbrogliateci,
non fate i bari.
In questa nostra
spenta fortuna
non ci rubate
anche la luna.
Chiede il governo
dei bocconiani
lacrime e sangue
agli Italiani,
ma gli onorevoli
e i senatori
dalla manovra
restano fuori.
Furbi, s’inventano
il gran decreto
“Salva l’Italia”,
mentre in segreto,
concordi e unanimi,
quegli arcimboldi
salvano solo
i loro soldi.
E mentre spiegano
le loro mosse
alle coscienze
già tanto scosse,
c’è chi, fra un comma
e un codicillo
piange anche lacrime
di coccodrillo.
Dunque a pagare,
delusi e tristi,
saranno i soliti
poveri Cristi.
La crisi infuria,
la vita arranca,
Monti non sventola
bandiera bianca!
11.12.2011
Pubblicato il: Dicembre 11th, 2012 under Senza categoria.
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